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- Scritto da Bruno Giuseppe, Avvocato
Contratti - Accesso illegittimo del locatore presso l'abitazione del conduttore. Orari concordati.
Salve,
vorrei avere alcuni chiarimenti riguardo al contratto di locazione ad uso abitativo da me stipulato a Luglio 2010.
A seguito di mia regolare disdetta previa raccomandata in data 28 Gennaio 2011 dopo essere venuta a conoscenza che gli altri inquilini dello stesso stabile ( composto da 7 unità ) pagano un canone mensile inferiore rispetto al mio di 500€ ( riferendomi agli inquilini dell'appartamento al piano alto per metratura e caratteristiche identico al mio senza tener conto che io sono al primo piano ) e premettendo che il proprietario dell'intero condominio è unico, dopo la mia segnalazione ad egli stesso di tale situazione, sgarbatamente la risposta che ho ricevuto dal locatore è stata : "delle mie cose faccio quello che mi pare e poi voi siete di fuori". Noi siamo di Milano e l'appartamento in questione é a P..
A parte la mia indignazione iniziale nei confronti del proprietario, giungo alla domanda.
Nel relativo contratto di locazione sopra citato l'articolo 7 dello stesso cita testuali parole :
- ACCESSO ALL' IMMOBILE : il conduttore dovrà consentire l'accesso all'unità immobiliare, previo avviso, al locatore, al suo amministratore nonchè ai loro incaricati ove gli stessi ne abbiano, motivandola, ragione.
In relazione a quest'articolo appunto dopo aver ricevuto tramite posta certificata da parte del locatore la richiesta per le visite dell'appartamento da parte di futuri e/o eventuali interessati oltre ad egli stesso o chi per lui, per il sabato e un'altro giorno a nostra scelta, sono a chiederVi se sono obbligata a tale richiesta ossia vorrei sapere se per legge devo consentire queste visite due volte la settimana al locatore o chi per lui oltre ad eventuali interessati o come da contratto sono solamente obbligata a consentire una visita dell' appartamento una tantum al locatore o chi per lui e solamente a lui o chi per lui. Faccio presente per ultimo che il sabato è stato deciso senza interpellarmi dal locatore. Nel caso fossi obbligata per legge alle visite sopra citate i giorni di visita da chi possono essere decisi?.
Nel ringraziare anticipatamente attendo Vs risposta e porgo distinti saluti.
RISPOSTA
Non fare entrare assolutamente nessuno nel tuo appartamento; visto che “è casa sua e lui fa quello che gli pare”, tu gli risponderai che l'appartamento è nella tua disponibilità, in quanto locato, quindi non hai nessuna intenzione di essere disturbata dai potenziali inquilini.
In genere, nel contratto di locazione, le parti inseriscono una clausola di questo tipo:
“laddove il conduttore dovesse inviare preavviso di rilascio dell'appartamento, per cessazione del contratto di locazione, egli sarà obbligato a consentire l'accesso presso la sua abitazione, ai nuovi potenziali inquilini, accompagnati dal proprietario, negli orari concordati”.
E' presente questa clausola, all'interno del contratto di locazione ??? Assolutamente no, quindi non sei tenuta a far entrare nessuno a casa tua.
La clausola ACCESSO ALL'IMMOBILE si riferisce ad accessi sporadici, una tantum, ad esempio per controllare la caldaia, le tubazioni … non ad un calendario di accessi, con due “visite” alla settimana. Il proprietario è semplicemente fuori di testa !!! Corre seriamente il rischio di una denuncia per violazione di domicilio ...
Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.