Vendita scooter usato tra privati decadenza del compratore dal diritto alla garanzia





Da privato a privato ho venduto uno scooter 150, a un ragazzo due mesi fa; il fatto sta che abbiamo fatto, si, il passaggio di proprietà facendogli anche un prezzo di favore di 1000 euro scritto anche sull'atto del passaggio

RISPOSTA

Nell'atto di passaggio avete scritto che il prezzo concordato è pari a 1000 euro, ma non avete scritto che il corrispettivo di vendita è stato versato al venditore.



Ma, visto che il tale è amico di nostri conoscenti, i soldi non mi sono stati dati, perché me li avrebbe dati non appena prendeva lo stipendio (4/5 giorni) dopo.
Lo scooter quando l'ho consegnato era perfetto in tutto e davanti a lui la sua e la mia compagna gli ho fatto vedere che l'olio c'era che era stato appena tagliandato ecc e con il pieno di benzina. Il ragazzo abita a bracciano e tutti i giorni percorre 60km circa per andare a lavoro, dopo 3 giorni di utilizzo mi chiama e mi dice che lo scooter non parte piu e che il suo meccanico gli disse che ha fuso il motore e rotto l'albero motore perché senza olio nonostante non ci fossero perdite alcune, per tale fatto non vuole pagare i 1000 euro ma solo 400, perché afferma di aver speso 600 euro per aggiustarlo, tra l'altro senza interpellarmi.

RISPOSTA

Non ha diritto alla decurtazione del prezzo, per un motivo molto semplice: l'eventuale vizio occulto dello scooter avrebbe dovuto essere segnalato entro 8 giorni dalla sua scoperta, ai sensi dell'articolo 1495 I comma del codice civile: “il compratore decade dal diritto alla garanzia, se non denunzia i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta, salvo il diverso termine stabilito dalle parti o dalla legge”. C'è stata comunque decadenza del compratore dal diritto alla garanzia, pertanto si rende persino superfluo entrare nel merito dell'esistenza o meno di perdite d'olio dal motore dello scooter.



Questa comunicazione mi viene fatta per RACC A/R quasi tre mesi dopo il passaggio, nella quale è presente un foglio di carta intesta a una società, nel quale è indicata con scritta a mano solo sostituzione blocco motore 150, e timbrata da un meccanico che non c'entra nulla con il titolo della Carta intestata.

RISPOSTA

Tra l'altro, non ti ha esibito nemmeno la fattura relativa alla spesa per la riparazione dello scooter, ma soltanto un documento privo di rilevanza fiscale che avrebbe potuto scrivere chiunque!



Per informazione, sh 150 non fonde il motore a meno che non metti il diesel a posto della benzina…,l'acquirente lo ha utilizzato per 3 giorni di seguito il passaggio come da sua affermazione il giorno stesso dell'accaduto, aveva rifatto il piano di carburante ma dice che è sicuro di aver messo benzina.

RISPOSTA

L'acquirente non ha nulla in mano, per contestare il vizio occulto dello scooter.
Non si comprende inoltre, per quale motivo l'acquirente non ti abbia inviato la raccomandata, il giorno dopo la fantomatica “fusione” del motore!



Posso citarlo o denunciarlo in qualche modo visto che non c'è traccia del pagamento dei 1.000 euro indicati nel passaggio? o che strada devo seguire?
Grazie mille

RISPOSTA

Procedi con ricorso per decreto ingiuntivo al giudice di pace competente in ragione del luogo ove è stato stipulato il contratto di compravendita dello scooter usato, allegando al ricorso copia autentica del contratto relativo al passaggio, con indicazione del prezzo di vendita di 1000 euro.
Ottenuto il decreto ingiuntivo, procederai con la notifica dello stesso, senza che l'acquirente possa concretamente opporsi allo stesso, non avendo la benché minima prova documentale del presunto vizio dello scooter.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti: