Risarcimento danni - Sentenza, transazione e processo di appello.



Luciana da Roma



Mio padre ha sottoscritto una transazione per evitare l' ennesima causa.Volevo sapere se queste clausole erano valide : le parti si impegnano,altresì,a non instaurare reciprocamente,in futuro,altre liti di qualsiasi natura,traenti origine dai rapporti pregressi, di qualunque natura tra loro intercorsi ed all' uopo rinunciano a far valere ogni pretesa o azione civile o penale.
IL sig... si impegna a far estinguere,ai sensi dell' art. 309 c.p.c la causa pendente innanzi alla corte d' appello di Roma rg 3499/09 ed il Sig... si impegna dal canto suo a non costituirsi al detto giudizio rinunciando a qualsiasi domanda nei confronti del Sig...
La causa è stata vinta da mio padre ma la contro parte è ricorsa in appello dicendo che la sentenza è incostituzionale ed infondata. Richiedendo i danni materiali,morali,esistenziali di 12.670 , che il giudice non gli ha concesso,e richiede anche le spese legali della prima causa vinta da mio padre, e dell' appello ancora da definire.Quindi come scritto nella transazione, mio padre non si presenterà all' udienza , per questo potrebbe essere condannato in contumacia se l' altra parte si presenta.



RISPOSTA



Sono le tipiche clausole contenute in una transazione stragiudiziale; da un punto di vista giuridico, le disposizioni previste nella transazione che tuo padre si accinge a firmare, sono formalmente valide.
Vorrei, tuttavia, sottoporre alla tua attenzione, alcune considerazioni relative all'opportunità di stipulare una transazione, dopo avere vinto in primo grado, la vertenza.
La sentenza del processo di primo grado è stata scritta da un organo dell'ordine giudiziario e, pertanto, se ha dato ragione a tuo padre ...
... ritengo che le possibilità di vincere anche in grado di appello, siano molto elevate.
Capisco perfettamente che i tempi dei processi italiani siano talmente lunghi, da portare le parti processuali all'esasperazione, tuttavia, aderire alla transazione, in questo momento, sarebbe un colpo di spugna a tutti i sacrifici, anche economici, che sono stati sopportati, nel corso del processo di primo grado.

Se la controparte processuale di tuo padre non dovesse rispettare la transazione, si potrebbe delineare questa situazione:
1) tuo padre sarebbe dichiarato contumace, non essendosi presentato in udienza.
2) la controparte, presentatasi in udienza, inoltrerebbe al giudice dell'appello, istanza per far proseguire il giudizio, nei confronti di tuo padre contumace.
3) l'appello proseguirebbe senza la partecipazione processuale di tuo padre, dichiarato contumace.
4) probabilmente, il giudizio d'appello sarebbe vinto dalla vostra controparte processuale.
5) inizierebbe un nuovo processo, in quanto tuo padre sarebbe costretto a chiedere il risarcimento dei danni, alla sua controparte processuale, per il mancato rispetto dell'accordo contenuto nella transazione.
6) tuo padre dovrebbe sopportare la beffa di pagare le spese processuali di due processi (il giudizio d'appello, in quanto la parte contumace potrebbe essere condannata al pagamento delle spese processuali, ed inoltre, il giudizio di primo grado per determinare il risarcimento, dovuto per il mancato rispetto della transazione stipulata).
Vi invito a riflettere prima di prendere la vostra decisione, in merito alla proposta di transazione stragiudiziale: spesso decidiamo di percorrere false scorciatoie che allungano e rendono più faticoso il nostro cammino ...
Cordiali saluti.

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