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- Scritto da Bruno Giuseppe, Avvocato
Esclusione dalla graduatoria ATA titolo di studio superiore ed assorbente
Buongiorno, abbiamo un problema di equipollenza.
Mia mamma è Tunisina e si è laureata in Tunisia in matematica e, dopo essersi trasferita in Italia, ha deciso di chiedere l'equipollenza per la laurea triennale Tunisina (che durava 4 anni al tempo perché non c'era la magistrale). Lei era residente in Italia da 5 anni quindi li è stato detto che doveva chiedere all'università di Bologna perché avrebbe dovuto fare degli esami integrativi. L'università di Bologna quindi, valutando tutto il suo percorso accademico in Tunisia, accettò l'equipollenza a condizione che mia mamma passasse degli esami (9 esami universitari). Mia mamma ha fatto tutti gli esami e quindi si è laureata all'università di Bologna, lei attualmente ha la triennale in matematica presso l'università di Bologna. Avendo questo lei è potuta entrare in graduatoria come assistente scolastico (bidella), ha lavorato presso le scuole e con il punteggio raccolto è riuscita a passare ad assistente ATA (questo risultato ottenuto con 10 anni in graduatoria e molti corsi conclusi: ECDL, ecc.). Non ha mai avuto problemi, finché appunto quest'anno, l'anno dove mia mamma doveva entrare in ruolo, lei è stata licenziata perché non aveva il diploma di scuola superiore in Italia e il concorso chiede la scuola superiore.
RISPOSTA
La giurisprudenza del Consiglio di Stato prevede quanto segue, a proposito dell'argomento titolo di studio superiore ed assorbente: è possibile l'esclusione da un concorso di un candidato che non sia in possesso dello specifico titolo di studio richiesto dal bando se esso è ritenuto dalla P.A. indispensabile per la copertura culturale del profilo professionale messo a concorso (CdS, sez. IV, 27 ottobre 2005, n. 6041).
Il fatto che la mamma abbia svolto per dieci anni il ruolo di assistente ATA, pur in assenza del diploma italiano, è la prova provata dell'idoneità della laurea in matematica, ai fini dello svolgimento delle particolari mansioni.
Avere licenziato la mamma, significa avere ammesso un errore della pubblica amministrazione durato molti anni!
Consiglio alla mamma di ricorrere contro il licenziamento e contro l'esclusione dalla graduatoria ATA, in ragione del suo titolo superiore ed assorbente.
Nel bando però vengono aggiunti 2 punti a chi ha una laurea triennali rispetto a chi ha solo il diploma (quindi lei metteva sempre laurea presso l'università di Bologna e diploma Tunisina) ... abbiamo pertanto cercato di avere l'equipollenza facendo notare che mia mamma avesse l'università e che in pratica l'università di Bologna le avesse dato il diploma in partenza... Ma niente hanno detto che bisogna fare esami integrativi. Noi quindi abbiamo chiesto il programma da studiare per poter avere questa equipollenza del diploma. Ma gli argomenti sono tantissimi e al limite dell'impossibile da passare pure per me (io sono uno studente di ingegneria meccanica), figurarci per mia mamma che deve lavorare e deve mantenere una famiglia... L'equipollenza del diploma di mia mamma consisteva in 3 esami da fare per 3 materie: italiano, storia, informatica. Dove ognuno di questi esami dovesse essere fatto su TUTTI gli argomenti degli anni scelti dalla commissione. L'esame di italiano consiste in UN esame a crocette su 3 anni di scuola; l'esame di storia in UN esame a crocette su 3 anni di scuola; quello di informatico su 5 anni di scuola. E ogni esame non può essere diviso!
RISPOSTA
Diciamo che la commissione, in questi casi, dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e lasciare passare l'esame alla candidata, senza crearle troppi problemi in sede di esame …
La commissione dovrebbe rendersi conto che in alcuni casi, l'applicazione rigorosa della legge, assume connotati “fantozziani”, pertanto dovrebbe rimediare aggirando l'ostacolo …
Un'equipollenza che è molto più difficile di un esame di stato mi verrebbe a dire. Non riuscirebbe nessuno (non riuscirei probabilmente neanche io che mi sto per laureare in informatica!). Direi che è impossibile; la stessa preside del liceo ha consigliato a mia mamma di prendere un avvocato perché sarebbe uno spreco enorme di energia. Ora mia mamma dopo 10 anni di lavoro si trova licenziata per non aver sbagliato assolutamente niente perché lei ha fatto solo quello che li è stato detto di fare!
RISPOSTA
Licenziata perché la pubblica amministrazione avrebbe sbagliato per dieci anni …
Sappiamo che in alcuni casi il titolo superiore assorbe il titolo inferiore... il nostro quesito è quindi: "la laurea triennale in matematica assorbe un QUALSIASI diploma di scuola superiore?
RISPOSTA
Dipende dal profilo professionale del diplomato, richiesto dalla pubblica amministrazione.
Fintanto che si tratta di fare l'assistente ATA (con il massimo rispetto per coloro che svolgono questo lavoro), è ragionevole ritenere che una laurea in matematica possa consentire di svolgere adeguatamente le mansioni in questione.
Se la scuola dovesse cercare un diplomato perito chimico, per fare l'assistente in laboratorio … è evidente che la laurea in matematica non sarebbe da considerare equivalente. Un matematico, alle prese con le provette del chimico, combinerebbe un disastro …
Un matematico, adibito ad assistente ATA, ha svolto egregiamente il suo lavoro per dieci anni, senza il benché minimo rimprovero, censura etc etc
Penso che il giudice ne terrà inevitabilmente conto …
So per esempio che mi mamma non potrebbe chiedere l'assorbimento se il requisito era un diploma da geometra...ma qui il requisito è un semplice diploma di scuola superiore.
Mi dica come devo pagare la consulenza. Grazie e cordiali saluti!
RISPOSTA
Abbiamo diverse sentenze dei TAR e del Consiglio di Stato sull'argomento.
Certamente la laurea in ingegneria assorbe il diploma di geometra:
È illegittima l’esclusione da un concorso pubblico, che richiede tra i requisiti di ammissione il possesso del diploma di geometra, di un candidato in possesso della laurea magistrale in ingegneria.
Il Tar Lazio, Sez. I bis, sentenza 12/04/2021 n. 4259, afferma quanto segue:
• il bando di un concorso pubblico preveda determinati titoli ai fini dell’ammissione al concorso stesso (o per l’attribuzione di un punteggio aggiuntivo), è meritevole di essere ammesso al concorso (o di vedersi riconosciuto tale punteggio aggiuntivo) il candidato in possesso di un titolo di studio superiore, il quale si presti ad essere considerato “assorbente” rispetto a titoli previsti nel bando di concorso sia perché le materie di studio del primo comprendono quelle di questi ultimi, sia perché tale corso di studio contempla un maggiore livello di approfondimento;
• la laurea magistrale in ingegneria costituisce titolo di studio assorbente rispetto al diploma di geometra;
• un’interpretazione difforme risulterebbe non in conformità con il criterio di ragionevolezza e con l’interesse pubblico a reclutare personale più qualificato e/o titolato.
Quando il bando di un concorso preveda, come requisito di ammissione, il diploma di geometra, va ammesso al concorso anche il candidato in possesso della laurea in ingegneria, in quanto il possesso di tale titolo di studio superiore deve ritenersi assorbente, sia perché le materie di studio, facenti parte del corso di laurea in ingegneria, comprendono quelle del corso di studi di geometra, sia perché tale corso di studio contempla un maggiore livello di approfondimento (cfr. T.A.R. Sardegna Cagliari Sez. II Sent., 04/05/2017, n. 287.)
Si può configurare una sostituibilità tra titoli solo quando il titolo posseduto dal partecipante alla procedura risulta "superiore ed assorbente" rispetto a quello richiesto dalle prescrizioni del bando; il possesso di un titolo di studio superiore assorbente consente la partecipazione ai concorsi ai pubblici impieghi per i quali sia richiesto un titolo inferiore, infatti, si ribadisce, solo quando il primo presupponga il secondo, nonché quando le materie di studio del primo comprendono, con un maggior livello di approfondimento, quelle del secondo (Consiglio di Stato, sez. V, 22 febbraio 2000, n. 931).
Qual è il ragionamento che farà il giudice del TAR?
Un laureato in matematica possiede nozioni adeguate per svolgere le mansioni di assistente ATA?
Assolutamente sì, visto che le ha svolte fino a ieri, con disciplina ed onore (come prevede la nostra Costituzione).
Un laureato in matematica non potrebbe fare il perito chimico, non potrebbe fare il perito elettronico … nemmeno l'estetista …
Il minimo comune denominatore di queste sentenze è il seguente: considerare l'assorbenza, in ragione del profilo professionale che si intende ricoprire.
In questo caso, gli ultimi dieci anni della storia lavorativa della mamma parlano chiaro ed il giudice dovrà tenerne conto.
Vi invito a fare ricorso al TAR, indicando tutti gli elementi di cui all'articolo 40 del Decreto legislativo, 02/07/2010 n° 104 (codice del processo amministrativo) contro l'esclusione dalla graduatoria.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.