Vincitore concorso vigili del fuoco con denunce a carico





Salve, vorrei chiedere un parere sulla mia situazione. Sono un vincitore di concorso per i Vigili del fuoco, quindi in attesa di assunzione. Purtroppo mi ritrovo con ancora due denunce a carico, entrambe per appropriazione indebita quindi ho anche la recidività.

RISPOSTA

Un attimo … se hai anche la recidività, significa che non si tratta semplicemente di due denunce, ma si tratta di due condanne definitive, emesse dal tribunale penale.



Per entrambe ho ottenuto l'estinzione della pena ma non la riabilitazione, che mi è stata rigettata qualche giorno fa.

RISPOSTA

Con quali motivazioni, la richiesta di riabilitazione è stata rigettata?



Inoltre sono stato sottoposto all'avviso orale e questo mi dicono non abbia limiti di tempo. Insomma ho delle possibilità di essere assunto in una situazione del genere, avendo come già spiegato l'estinzione della pena ma non la riabilitazione?

RISPOSTA

A mio parere, non sussiste la possibilità di essere assunto nei vigili del fuoco, stante l'assenza del seguente requisito di partecipazione per tutti i concorsi VVFF: “possesso delle qualità morali e di condotta di cui all’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53 nonché all’articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”.
I vigili del fuoco richiedono il possesso delle qualità morali e di condotta stabilite per l'ammissione ai concorsi della magistratura ordinaria.
Quali sono allora i requisiti di qualità morali e di condotta necessari per partecipare al concorso da magistrato?
Il C.S.M. (con decisioni confermate, in sede di impugnazione, dall’Autorità giudiziaria amministrativa, ossia dal TAR e dal Consiglio di Stato) ha ritenuto fatto sufficiente ad escludere la sussistenza del requisito in esame (e, quindi, idoneo a comportare l’esclusione del candidato dal concorso in magistratura), la pendenza di un procedimento per appropriazione indebita, anche se di modestissimo valore, conclusosi con la concessione del perdono giudiziale.
Attenzione, nonostante l'intervenuto perdono giudiziale, causa di estinzione del reato, il Consiglio Superiore della Magistratura ha escluso dal concorso in magistratura il candidato che si era macchiato del reato di appropriazione indebita. Nel tuo caso inoltre, sussiste la recidiva ed infine non risulta nemmeno concessa la riabilitazione.
Per quanto i contorni giuridici delle "qualità morali e di condotta" richieste per il concorso in magistratura siano assoggettati ad una valutazione discrezionale della Commissione, sia la recidiva che l'assenza di riabilitazione del condannato, mi portano a pensare che sarai escluso dalla graduatoria del concorso.



Chiedo perché fonte interna ai vigili mi ha detto in via ufficiosa che avrei bisogno per forza della riabilitazione per essere assunto in un ente come i vigili. E quindi se ci fosse bisogno dovrei insistere con la riabilitazione. Aspetto una vostra risposta. Grazie.

RISPOSTA

Confermo: soltanto con la riabilitazione avrai concrete possibilità di essere assunto nei vigili del fuoco.
Considerata l'aggravante della recidiva, soltanto la riabilitazione penale potrebbe “sanare” il tuo profilo morale di condotta, ai fini dell'assunzione nei vigili del fuoco.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti: