- Dettagli
- Scritto da Bruno Giuseppe, Avvocato
Il soccorso istruttorio nei concorsi pubblici è un dovere per la commissione esaminatrice
Salve,
Sono a richiedere un vostro parere legale per quel che riguarda un errore che ho commesso al momento dell'iscrizione ad un concorso pubblico.
Nello specifico mi sono accorta, solo dopo che sono stati chiusi i termini per l'invio della domanda per questo concorso, le cui prove devono ancora tutte essere effettuate, di aver commesso un errore.
RISPOSTA
Cerchiamo innanzitutto di capire se si tratta di un falso innocuo oppure di un falso ideologico in sede di autocertificazione, ossia di un reato (artt. 483 del codice penale e 76 D.P.R. n. 445/2000).
L’articolo 76 recita che “Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. L’esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell’articolo 4, comma 2, sono considerate come fatte a pubblico ufficiale. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l’autorizzazione all’esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l’interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte”.
Nello specifico tra i titoli che assegnano dei punteggi aggiuntivi ho inserito il codice di laurea corretto ma ho selezionato il tipo di titolo errato.
RISPOSTA
Immagino che ci fosse un menù a tendina.
Ad ogni modo, avere inserito il codice di laurea corretto, esclude che possa trattarsi di falso ideologico in autocertificazione, ossia esclude la commissione di un reato.
So che può sembrare anomalo quindi provo a spiegarmi meglio. Nell'area in cui andavano inseriti i titoli aggiuntivi vi era sia un campo aperto in cui dover scrivere manualmente il titolo e la classe di laurea che una parte chiusa in cui selezionare la specifica (laurea magistrale, specialistica...).
In pratica io ho correttamente inserito la classe di laurea (xxxx), la votazione, la data in cui questa è stata conseguita (2020), la durata legale (2 anni) e l'università presso cui mi sono laureata ma poi ho erroneamente selezionato la voce laurea specialistica al posto di laurea magistrale.
RISPOSTA
Non solo possiamo escludere che si tratti di un reato, ma possiamo escludere anche il rischio dell'esclusione dal concorso, nel caso in cui risultassi vincitrice. E' evidente la tua buona fede, così come la contraddizione tra quanto digitato manualmente con l'opzione del menù a tendina, motivo per cui sarebbe la stessa commissione esaminatrice ad invitarti a correggere quanto opzionato nel menù a tendina, nel caso in cui risultassi vincitrice. Si chiama appunto soccorso istruttorio da parte della commissione esaminatrice e si applica soltanto nelle ipotesi di evidente buona fede del concorrente.
Come già detto oramai sono scaduti i termini per ripresentere la domanda. Questa può essere considerata una dichiarazione mendace?
RISPOSTA
NO
Posso essere esclusa dal concorso per questo motivo?
RISPOSTA
NO
Posso fare qualcosa per rimediare al mio errore?
RISPOSTA
Ci penserà la commissione giudicatrice, tramite il soccorso istruttorio, nell'ipotesi in cui risultassi vincitrice del concorso. Nei concorsi pubblici il “soccorso istruttorio” non è una facoltà. Esso rappresenta un dovere per l'Amministrazione e quindi per la commissione esaminatrice di concorso; tutto questo per impedire che errori formali (emendabili senza violare la “par condicio” tra i candidati) possano pregiudicare l'interesse pubblico alla selezione dei candidati migliori. La sentenza n. 416 del 17 maggio 2022 del TAR Emilia Romagna sottolinea che il soccorso istruttorio è ammesso (anzi è doveroso) se l’esito di una procedura concorsuale venisse alterata da meri errori formali facilmente emendabili con la collaborazione dell’amministrazione. Il principio su cui poggia la sentenza è che il danno, prima ancora che inficiare interesse privato, lederebbe l’interesse pubblico all'assunzione dei “migliori”, se non sanato.
Al momento non devi fare nulla, a parte partecipare alle prove concorsuali.
A disposizione per chiarimenti. Cordiali saluti.