Frazionamento del congedo straordinario biennale durante sessione esami universitari





Buongiorno, lavoro per una Provincia e a breve comincerò ad usufruire di un periodo di congedo straordinario ex Legge 104, per assistere mia madre disabile.
Il diritto al congedo risulta già riconosciuto, devo ora comunicare il periodo in cui intendo usufruirne ed ho un dubbio. Essendomi negli ultimi anni iscritta nuovamente all'università, nel periodo di congedo capiterà di dovermi recare in facoltà (tra l'altro a 300 Km di distanza dalla residenza di mia madre) per sostenere gli esami (ormai potra' capitare 3/4 volte, oltre alla tesi). Come posso fare a conciliare tale esigenza con la fruizione del congedo senza rischiare eventuali contestazioni?
In attesa di un cortese riscontro, distinti saluti.

RISPOSTA

Dovresti partire e tornare in giornata, esclusivamente per sostenere l'esame universitario; una simile condotta, estremamente circoscritta allo svolgimento dell'esame, non potrebbe prestare il fianco a contestazioni da parte del datore di lavoro, il quale non potrebbe pretendere una vera e propria “sospensione” della vita del caregiver, non prevista né dalla legge né dalla giurisprudenza.
Sconsiglio invece nel modo più assoluto di pernottare lontano dal parente da assistere, poiché una simile condotta potrebbe prestare il fianco ad una responsabilità disciplinare oltre che erariale (ossia la restituzione della retribuzione per la giornata trascorsa lontano dal parente disabile). La responsabilità disciplinare, nel peggiore dei casi, potrebbe portare al licenziamento per aver infranto il rapporto di fiducia tra il dipendente e il datore di lavoro. A proposito di giurisprudenza, mi riferisco da ultimo all'ordinanza della Corte di Cassazione n. 2235 del 25.01.2023, con la quale si afferma che allontanarsi dall’abitazione dell’invalida assistita, durante la fruizione di un permesso ex lege 104, non integra un abuso del diritto, esclusivamente laddove detta condotta sia finalizzata ad arrecare una qualche utilità alla disabile. Diversamente il comportamento del dipendente pubblico avrebbe rilievo ai fini disciplinari.

Come fare a conciliare questa esigenza con la fruizione del congedo, senza rischiare eventuali contestazioni?
Rientrare in servizio durante il periodo della sessione di esami universitari e chiedere, per il giorno dell'esame, il relativo permesso previsto dall'articolo 10 comma 2 dello Statuto dei lavoratori (legge n. 300/1970).
Esempio: se pensi di sostenere gli esami nella sessione di settembre che va dal 15 al 30 settembre, chiederai il congedo straordinario dal 17 agosto al 14 settembre e dal 1 ottobre alla prossima sessione di esami invernale. La soluzione consiste nel frazionamento del congedo straordinario biennale.
Se l'esame cade in data 19 settembre, chiederai un giorno di permesso per esami universitari, proprio per quel giorno e potrai allontanarti da casa, come meglio credi.

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti: