Progressioni verticali in deroga e procedura comparativa per dipendente comune





Egregio Avvocato, le scrivo per chiedere un suo parere sulla procedura disciplinata dal nuovo CCNL Enti Locali in materia di progressione verticale in deroga.
Sono una dipendente inquadrata in categoria C, con anzianità di servizio pari a tre anni, responsabile del servizio finanziario con posizione organizzativa.
Possiedo il titolo di studio previsto per l'ingresso all'esterno per la categoria D (sono laureata in Giurisprudenza vecchio ordinamento; ho conseguito anche la Laurea triennale in Consulenza del Lavoro con annessa abilitazione professionale ed iscrizione all'albo; un master universitario di II° livello e la Scuola di Specializzazione biennale in diritto amministrativo e Scienza dell'amministrazione).
I miei titoli di studio mi consentono di accedere alla categoria D con anzianità di tre anni? Grazie per la collaborazione

RISPOSTA

Non hai diritto di partecipare alla progressione verticale in deroga, prevista dall'ultimo contratto collettivo, in via transitoria, per i dipendenti degli enti locali.
Hai diritto invece di partecipare alla progressione verticale a regime, prevista dall'articolo 52 bis del testo unico pubblico impiego (procedura comparativa ai sensi dell’art. 52 comma 1-bis del d.lgs. n. 165 del 2001).
Leggiamo allora i commi 1-bis e 1-ter dell'articolo 52 del testo unico pubblico impiego:

1-bis. I dipendenti pubblici, con esclusione dei dirigenti e del personale docente della scuola, delle accademie, conservatori e istituti assimilati, sono inquadrati in almeno tre distinte aree funzionali. Le progressioni all'interno della stessa area avvengono secondo principi di selettività, in funzione delle qualità culturali e professionali, dell'attività' svolta e dei risultati conseguiti, attraverso l'attribuzione di fasce di merito. Le progressioni fra le aree avvengono tramite concorso pubblico, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di destinare al personale interno, in possesso dei titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso. La valutazione positiva conseguita dal dipendente per almeno tre anni costituisce titolo rilevante ai fini della progressione economica e dell'attribuzione dei posti riservati nei concorsi per l'accesso all'area superiore.

1-ter. Per l'accesso alle posizioni economiche apicali nell'ambito delle aree funzionali è definita una quota di accesso nel limite complessivo del 50 per cento da riservare a concorso pubblico sulla base di un corso concorso bandito dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione.

Attenzione: per ogni C con laurea che diventa D, tramite la progressione verticale a regime, deve essere assunto un D dall'esterno, tramite concorso pubblico.
Oltre alla laurea, occorre la valutazione positiva della performance individuale, per almeno tre anni, nonché l'assenza di provvedimenti disciplinari per eguale periodo.

Attenzione quindi, perché tu potresti partecipare alla progressione verticale ordinaria a regime, ma non alla progressione verticale in deroga, non avendo 5 anni di esperienza acquisita.

Quale tipo di procedura ha bandito il tuo ente comunale di appartenenza?

A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti: