Diritto del condomino di ottenere estratti di conto corrente intestato al condominio
Esiste una Legge ad hoc o giurisprudenza che obblighi l'amministratore, che gestisce il BancoPosta Office, a comunicare ai Condòmini gli interessi attivi maturati sul conto corrente dallo stesso gestito in nome e per conto dei medesimi. Tieni conto che, ad oggi, l'amministratore non ha presentato alcuna comunicazione in proposito e, per Tuo orientamento, Ti comunico, seppur approssimativamente ma con sufficiente sicurezza ti posso indicare che la gestione ha riguardato, nel periodo dal mese di SETTEMBRE 2011 ad oggi, oltre 380.000€.
A diverse mie richieste, come sempre, l'egregio amministratore ha risposto con un assordante silenzio; cosa posso fare?
In caso mi rispondesse negativamente, cioè che il conto non ha maturato interessi attivi, posso chiedere un estratto conto contabile analitico?
A quale Ente o Autorità Giuridica posso rivolgermi?
In quale forma? Oppure, nella fattispecie, chi deve intervenire è il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia Tributaria?
Come dovrei impostare la richiesta?
Prima di sottoporre l'incresciosa vicenda all'attenzione del comando della guardia di finanzia di xxxxxxx, nucleo polizia giudiziaria, sarebbe il caso di chiedere direttamente all'ufficio postale ove il conto condominiale risulta incardinato, gli estratti conto relativi al condominio XXXXXX, dal 2011 ad oggi. Secondo la giurisprudenza di merito dei tribunali, secondo la giurisprudenza di legittimità della Cassazione, secondo le decisioni dell'arbitrato bancario finanziario, ogni condomino deve avere diritto di ottenere direttamente dall'istituto bancario la consegna di copia degli estratti di conto corrente intestato al condominio nel quale abita, in considerazione del rapporto giuridico che lega l'amministratore a tutti i condomini e del relativo obbligo di rendicontazione di cui all'articolo 1713 del codice civile.
Art. 1713 del codice civile. Obbligo di rendiconto.
Il mandatario deve rendere al mandante il conto del suo operato e rimettergli tutto ciò che ha ricevuto a causa del mandato.
La dispensa preventiva dall'obbligo di rendiconto non ha effetto nei casi in cui il mandatario deve rispondere per dolo o per colpa grave.
La documentazione di cui alla presente consulenza, può essere richiesta dal condomino, non soltanto all'amministratore, ma anche all'ufficio postale ove conto condominiale risulta incardinato.
E' quanto sottolineato dal Tribunale Milano, sentenza del 9 settembre 1991: "il singolo condomino ha un diritto soggettivo a vedere versate le sue quote, sia per sopperire alle spese che per gli eventuali fondi, su un conto corrente intestato al condominio e non personalmente all'amministratore, ed a conoscere l'entità degli interessi che maturino a suo favore".
Il Collegio dell'Arbitrato Bancario Finanziario a seguito della decisione n. 814 del 19 aprile 2011, aderendo alla giurisprudenza di Cassazione che ha qualificato "il condominio come un ente di gestione sfornito di personalità giuridica distinta da quella dei singoli condomini", sicché "l'esistenza di un organo rappresentativo unitario, quale l'amministratore, non priva i singoli partecipanti della facoltà di agire a difesa dei diritti esclusivi e comuni, inerenti all'edificio condominiale" (Cassazione civile 21 gennaio 2010, n. 1011). Inoltre la sentenza del Tribunale di Salerno del 30/07/2007 prevede che "ogni condomino, in quanto "cliente" deve aver diritto di ottenere direttamente dall'istituto bancario la consegna di copia degli estratti conto". Ti invito a chiedere un estratto conto contabile analitico, direttamente all'ufficio postale competente.
Una volta ottenuta la documentazione, se emergeranno spostamenti di denaro privi di idoneo titolo giuridico, sporgerai denuncia presso la guardia di finanza, per appropriazione indebita nei confronti dell'amministratore; una denuncia fondata sulla documentazione ottenuta dall'ufficio postale ove il conto corrente condominiale è stato aperto.
A disposizione per chiarimenti. Cordiali saluti.