Acquisto auto usata da concessionario tagliando taroccato





Gentile avvocato, ho acquistato circa dieci mesi fa, tramite concessionario, un'auto usata con 157.000 Km percorsi, ma soltanto adesso ho scoperto che i tagliandi non sono stati effettuati regolarmente dal precedente proprietario.
Sul contratto di vendita è scritto che
“l'auto è in condizioni di usura conformi all'età ed al chilometraggio del veicolo.
Interventi Consigliati: manutenzioni finalizzata a ripristinare parti del veicolo, in seguito ad un normale degrado meccanico, secondo il piano di manutenzione”.

In particolare, il precedente proprietario avrebbe dovuto cambiare la cinghia di trasmissione al kilometro 100.000 secondo il piano di manutenzione dell'auto, ma non lo ha fatto.

Il concessionario che mi ha venduto l'auto ha previsto nel contratto di vendita, la garanzia legale di conformità di cui al codice del consumo per mesi 12 dalla consegna del veicolo all'acquirente. Il contratto di vendita prevede che ai sensi e per gli effetti dell'art. 134 secondo comma del D ,Lgs n. 206/2005 (Codice del Consumo), il cliente ed il venditore convengono che i diritti del cliente, attivi ai sensi degli articoli 128 e seguenti del Codice del Consumo, impegnano la presente garanzia del venditore limitatamente ai 12 mesi successivi alla consegna dell'autoveicolo.
In ottemperanza a quanto previsto dal Codice del Consumo relativamente alla garanzia legale di conformità e garanzie commerciali per i beni di consumo il compratore dichiara:
a di aver attentamente visionato e provato su strada il veicolo oggetto della presente proposta e di accettano nello stato di fatto e nelle condizioni in cui si trova:
b. di convenire che i difetti di conformità potranno essere fatti valere esclusivamente in relazione al contenuto del certificato di conformità "Stato d'uso del veicolo usato" che della presente proposta forma parte integrante;
c. di essere a conoscenza del fatto che non potrà far valere difetti di conformità quando gli stessi risultino evidenti o riscontrabili secondo l'ordinaria diligenza al momento della consegna del veicolo;
d. di prendere atto del fatto che eventuali difetti di conformità possono essere riferiti solo ai difetti non derivanti dall'uso normale del veicolo in considerazione dell'anzianità di costruzione dello stesso e del numero di chilometri percorsi e che le reali condizioni di utilizzo, risultano dal certificato di conformità "Stato d'uso del veicolo usato”;
e. di convenire che non possono considerarsi difetti di conformità quelli derivanti dalla normale usura, da carenza di manutenzione, dal mancato rispetto delle indicazioni fornite dalla casa costruttrice in ordine all'impiego ed alla manutenzione dei veicolo. Il compratore conviene, conformemente a quanto prescritto dall'art. 130 del Codice del Consumo, che in caso di accertata “non conformità” del veicolo da parte del venditore, il venditore provvederà, in via prioritaria, al ripristino dello stesso. Nel caso in cui la parte oggetto di difetto debba essere sostituita con una nuova, il compratore è tenuto a rimborsare la quota di maggior valore che il veicolo dovesse acquistare a causa della sostituzione. Il compratore potrà pretendere soluzioni diverse per rimuovere i diletti di conformità, ma il venditore terrà conto dell'entità del difetto anche in ragione della gravità degli inconvenienti in cui lo stesso dovesse incorrere in conseguenza della soluzione alternativa prospettata.

La cinghia di trasmissione deve essere cambiata perché diversamente si rischia di compromettere il funzionamento dell'albero motore. Il costo del cambio è pari a 350 euro + ore lavoro.
Si tratta di un intervento necessario, ossia un pezzo da sostituire/riparare in quanto prossimo alla rottura e che potrebbe pregiudicare il normale utilizzo del veicolo.
Ho diritto di chiedere al venditore il rimborso di quanto speso per il cambio della cinghia di trasmissione che non è stato fatto al kilometro 100.000 dell'auto usata dal precedente proprietario, stante la garanzia legale di conformità?
In base al certificato di conformità "Stato d'uso del veicolo usato”, la cinghia di trasmissione risultava cambiata come da tagliando (tagliando taroccato) e da piano di manutenzione.

RISPOSTA

Hai diritto di chiedere al concessionario la sostituzione del pezzo in questione. In caso di rifiuto da parte del concessionario, ti rivolgerai presso altra officina per la sostituzione della cinghia, con richiesta di rimborso al concessionario oltre al risarcimento danni (pari ad esempio al costo relativo al noleggio dell'auto sostitutiva).

ATTENZIONE !!! La responsabilità del venditore, in presenza della garanzia di cui al codice del consumo, è tuttavia esclusa in caso di uso improprio del veicolo, ed in particolare:
1. mancata manutenzione - ispezione periodica prescritta dal costruttore, nonché impiego di lubrificanti non rispondenti alle specifiche minime indicate dal costruttore:
2. uso del veicolo su strade non asfaltale, per le quali il certificato di conformità non attesta la presenza di idonei dispositivi:
3. mancata condotta diligente nell'utilizzo del veicolo, volta ad evitare l'aggravamento del danno eventualmente verificatosi.

In caso di vendita di auto usata ad un titolare di partita IVA, regolarmente fatturata, non potrà essere applicata la normativa di cui al codice del consumo, poiché non sussiste la qualità del consumatore, ma opereranno gli articoli 1490 e seguenti del Codice Civile in materia di “Garanzia dei vizi della cosa venduta”. In questo caso, il difetto del veicolo deve essere denunziato al venditore entro 8 giorni dalla sua scoperta.

Fonti:

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