Ipotesi di successione testamentaria e per legge dei coniugi, a seconda del coniuge superstite





Buongiorno a Voi, il motivo per cui necessito di una consulenza è il seguente. Sono separato legalmente nel 1991 dalla mia prima moglie (che avevo sposato nel 1982 in regime di separazione dei beni) e quindi poi ho divorziato da questa nel 1995. Dal matrimonio è nato un solo figlio, nel 1985.

RISPOSTA

Hai un figlio e non versi mensilmente un assegno divorzile in favore della tua ex moglie.
Spero di avere compreso bene questa premessa fattuale alla presente consulenza.



Nel 1994 ho acquistato un appartamento assieme alla mia nuova compagna con la formula del 50%, cioè ciascuno di noi ha pagato la metà dell'immobile ed ha registrato nell'atto di compravendita il suo 50% di proprietà.
Nel 1998 ho contratto il matrimonio con la mia compagna che ancora oggi è mia moglie. Io non ho genitori viventi ed ho una sola sorella (mio fratello è morto già da qualche anno ed in quel ramo ho 2 nipoti).
Mia moglie non ha genitori ed il suo unico fratello è morto da qualche anno. Questi aveva una figlia che è tuttora vivente ed è quindi la nipote di mia moglie.
Vorrei sapere come andrebbe ripartita la casa nella successione ereditaria se morissi prima io, oppure come lo sarebbe se morisse prima mia moglie.
Grazie e Saluti

RISPOSTA

Se dovessi morire prima tu, senza lasciare testamento, il 50% della casa, così come il tuo intero asse ereditario, sarà suddiviso al 50% tra la moglie ed il figlio, ai sensi dell'articolo 581 del codice civile: “Quando con il coniuge concorrono figli, il coniuge ha diritto alla metà dell'eredità, se alla successione concorre un solo figlio, e ad un terzo negli altri casi”.
Se dovessi morire prima tu, lasciando testamento, il tuo asse ereditario sarebbe suddivisibile come segue, ai sensi dell'articolo 542 del codice civile: “se chi muore lascia, oltre al coniuge, un solo figlio, a quest'ultimo è riservato un terzo del patrimonio ed un altro terzo spetta al coniuge”.
-Quota di legittima alla moglie: 1/3
-Quota di legittima al figlio: 1/3
-Quota disponibile attribuibile liberamente a chi vuoi tu: 1/3
Se dovesse morire prima tua moglie, senza lasciare testamento, il 50% della casa, così come il suo intero asse ereditario, sarà suddiviso tra il coniuge e la nipote (per rappresentazione rispetto al fratello premorto, ai sensi degli articoli 467 e seguenti del codice civile), come previsto dall'articolo 582 del codice civile: “Al coniuge sono devoluti i due terzi dell'eredità se egli concorre con ascendenti o con fratelli e sorelle anche se unilaterali, ovvero con gli uni e con gli altri”.
Due terzi al coniuge e un terzo alla nipote.
Se dovesse morire prima tua moglie, lasciando testamento, il 50% della casa, così come il suo intero asse ereditario, potrebbe essere lasciato in eredità unicamente al marito, in quanto non ci sono altri soggetti legittimari (genitori o figli di tua moglie).
La quota di legittima spettante al marito, in caso di successione testamentaria, ai sensi dell'articolo 540 I comma del codice civile, è pari a ½.
La quota disponibile, attribuibile liberamente con il testamento di tua moglie, è pari a 1/2.



Vi prego di chiarire nella consulenza anche cosa avverrà della quota di proprietà rimanente al coniuge superstite, al momento della sua morte, in un secondo momento.

RISPOSTA

Quella quota ereditata dal coniuge si confonde con il patrimonio dell'erede e pertanto alla morte del coniuge superstite, sarà ereditata soltanto dagli eredi del coniuge deceduto per secondo.
Mi spiego meglio ...
La quota che erediterai da tua moglie, andrà a tuo figlio.
La quota che tua moglie erediterà da te, andrà alla nipote oppure all'erede testamentario di tua moglie che potrebbe essere anche tuo figlio.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

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