Riscossione buoni fruttiferi postali BFP in successione ereditaria senza “pari facoltà di rimborso”
Buongiorno, sono cointestataria di un buono postale fruttifero cartaceo di lire 500.000, emesso nell'anno 1993, a scadenza trentennale.
Il buono è privo della clausola PFR. La cointestataria nata il 6/07/1919 è deceduta da tantissimi anni senza lasciare eredi in quanto non coniugata.
RISPOSTA
Il buono fruttifero postale era intestato al 50% a te ed al 50% a questa signora nata nel 1909.
È impossibile decedere senza lasciare eredi …
In questo caso, non avendo lasciato testamento, il suo erede sarà stato suo fratello, ai sensi dell'articolo 570 I comma del codice civile: “a colui che muore senza lasciare prole, né genitori, né altri ascendenti, succedono i fratelli e le sorelle in parti uguali”.
Aveva un solo fratello più anziano, anche lui deceduto senza lasciare eredi.
RISPOSTA
Mi sembra impossibile!
Avrà avuto cugini o comunque parenti entro il sesto grado!
Secondo l'articolo 572 del codice civile, “se alcuno muore senza lasciare prole, né genitori, né altri ascendenti, né fratelli o sorelle o loro discendenti, la successione si apre a favore del parente o dei parenti prossimi, senza distinzione di linea. La successione non ha luogo tra i parenti oltre il sesto grado”.
Con la cointestataria non vi era alcun legame di parentela, il buono è stato il regalo per la mia laurea.
RISPOSTA
D'accordo, ma se in grado di rintracciare chi sono gli eredi del fratello della cointestataria? A mio parere, dovrebbero essere i suoi cugini.
Hai provato a presentare un'istanza di accesso agli atti all'agenzia delle entrate, avente ad oggetto le dichiarazioni di successione della cointestataria e di suo fratello, in modo da capire chi sono gli eredi e contattarli?
Le Poste rifiutano la riscossione del credito in quanto il buono è privo della clausola PFR.
RISPOSTA
Quindi dovrebbero presentarsi anche gli eredi della cointestataria.
Devo rinunciarvi definitivamente? Come procedere? Ho letto che la questione è ampiamente dibattuta e non sono l'unica a trovarmi in questa situazione.
Rimango in attesa di un cortese riscontro.
RISPOSTA
È dibattuta, soltanto in presenza della clausola “con pari facoltà di rimborso”.
Senza clausola “pfr”, i buoni fruttiferi postali possono essere riscossi soltanto con il consenso di tutti gli intestatari, i quali dovranno presentarsi presso l'ufficio postale competente per riscuotere le somme cadute in successione.
Non è possibile procedere con ricorso al giudice di pace; occorre trovare gli eredi del fratello della cointestataria, anche tramite indagini all'agenzia delle entrate, relative alle dichiarazioni di successione.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
Fonti:
- Art. 572 del codice civile