- Dettagli
- Scritto da Bruno Giuseppe, Avvocato
Figli diseredati con testamento lesivo delle quote di legittima, unico erede il coniuge, impugnare testamento entro dieci anni dalla morte
Egr. Avvocati, avrei il seguente quesito: nel settembre 2023 è morto mio suocero, era sposato in comunione dei beni con mia suocera ancora vivente.
Era proprietario al 50% di un appartamento, l'altro 50% è di proprietà di mia suocera, oltre all’appartamento possedeva un conto corrente cointestato con la moglie e anche un libretto postale cointestato con la moglie.
RISPOSTA
A cadere in successione ereditaria, sarà soltanto il 50% intestato a tuo suocero.
Mio suocero ha fatto un testamento nel quale ha dichiarato di lasciare tutti i suoi beni alla moglie, dopo la sua morte mia suocera ha fatto registrare il testamento presso un notaio.
RISPOSTA
Con questo testamento tuo suocero ha diseredato i figli, nonostante i figli abbiano diritto alla quota di legittima, ai sensi dell'articolo 536 del codice civile (sono soggetti appunto legittimari).
I figli hanno dieci anni di tempo per impugnare il testamento con atto di citazione al tribunale civile, previo esperimento del tentativo obbligatorio di mediazione presso gli organismi accreditati del tribunale. Occorre l'assistenza tecnica di un avvocato per la presentazione dell'atto di citazione al tribunale civile.
Ne mio marito ne mia cognata hanno fatto rinuncia all’eredità.
RISPOSTA
Non devono rinunciare all'eredità, ma devono impugnare il testamento per lesione di legittima, entro dieci anni dalla morte del de cuius.
Ad oggi nessuno dei due ha ricevuto nessuna comunicazione di eredità.
RISPOSTA
Né mai la riceveranno, considerato che sono stati diseredati con il testamento.
Facendo una ricerca pubblica con codice fiscale risulta che mio suocero non ha più l’appartamento intestato, con il codice fiscale di mia suocera risulta invece che è proprietaria del 50% dell’appartamento col suo cognome e nome e di un altro 50% sempre col suo cognome e due nomi di battesimo.
RISPOSTA
Le risultanze catastali non hanno alcuna rilevanza probatoria.
Secondo l'articolo 542 II comma del codice civile, “quando i figli sono più di uno, ad essi è complessivamente riservata la metà del patrimonio e al coniuge spetta un quarto del patrimonio del defunto. La divisione tra tutti i figli, è effettuata in parti uguali”.
Pertanto l'asse ereditario di tuo suocero deve essere suddiviso come segue:
-25% quota di legittima primo figlio
-25% quota di legittima secondo figlio
-25% quota di legittima coniuge superstite
-25% quota disponibile, attribuibile liberamente con testamento.
Fermo restando che il coniuge superstite ha il diritto di abitazione sulla casa familiare e sui mobili in essa contenuti, ai sensi dell'articolo 540 II comma del codice civile.
Ciascun figlio deve impugnare il testamento per ottenere dal giudice la quota di legittima pari al 25% dell'asse ereditario. L'impugnazione deve avvenire entro dieci anni dalla morte del de cuius.
Vorrei capire se è legale che i figli siano stati esclusi da tutta l’eredità e che mia suocera si sia tenuto tutto, appartamento e soldi
RISPOSTA
Il testamento non è conforme all'articolo 542 II comma del codice civile, pertanto è annullabile. “Annullabile”, significa che fino a quando i figli non lo impugneranno per lesione di legittima, con atto di citazione al tribunale civile, il testamento produrrà i suoi effetti.
I figli hanno dieci anni di tempo dalla morte del de cuius, per procedere con le vie legali.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
Fonti:
- Art. 536, 540, 542 del codice civile