Legge sul dopo di noi morte genitore figlio disabile fedecommesso testamentario
Buongiorno, espongo il mio quesito.
Ho una sorella vedova che purtroppo è in una fase terminale della malattia.
Mia sorella ha due figli disabili al 100% con problemi di ritardo mentale, un maschio di 39 anni e una femmina di 41 anni. Questi ragazzi li gestisce solo mia sorella H 24 per tutto: igiene personale, alimentazione, pratiche sanitarie per il rinnovo dei protocolli per avere i prodotti alimentari specifici di cui si nutrono, non possono stare da soli in casa, non si sanno pulire da soli, non si sanno cucinare. Mia sorella non ha mai chiesto e voluto far intervenire assistenti/strutture per prendersi cura o affiancarla come assistenza. Adesso che è in fin di vita, ha chiesto a Me ed un'altra Nostra sorella, se chiamiamo un notaio per farlo andare a casa e vuole che facciamo da Tutori ai nostri nipoti.
RISPOSTA
Ai sensi dell'articolo 357 del codice civile, le funzioni del tutore sono le seguenti: Il tutore ha la cura della persona del minore o dell'interdetto, lo rappresenta in tutti gli atti civili e ne amministra i beni. Il tutore potrà, in particolare, compiere tutti gli atti che reputa necessari per la conservazione del patrimonio od al fine di garantire la produttività dello stesso, nell'interesse esclusivo del minore. Il ruolo del tutore è giuridicamente parificabile alla funzione genitoriale.
Allora chiedo un parere Accettando che obblighi ci assumiamo?
RISPOSTA
In sostanza, subentrerete nella funzione genitoriale, una volta che tua sorella sarà deceduta.
Io sono vedovo con 3 figli, quindi dovrei abbandonare casa e figli per badare a questi nipoti.
RISPOSTA
No.
Dovresti utilizzare il patrimonio di tua sorella per contrattualizzare un'assistenza in favore di queste due persone che non sono in grado di provvedere alle più elementari e quotidiane esigenze. In concreto, devi assumere una badante H24.
L'altra mia sorella che ha anch'essa problemi di salute ed in più ha il marito ottantenne invalido ipovedente, si trova anch'essa in una situazione particolare. Oltre che badare ai nipoti H 24 ci sono da gestire anche beni mobili e immobili.
RISPOSTA
Esatto, beni mobili ed immobili da gestire nell'interesse dei vostri nipoti, ad esempio mettendoli a rendita per pagare una badante oppure vendendoli, sempre con una finalità assistenziale.
Il mio dubbio è che accettando di fare il tutore, per legge mi devo occupare anche della cura della persona, riferendomi appunto alla cura igienica, dell'alimentazione e sanitaria ,cose che purtroppo con il mio stato civile, tre figli a carico e una casa a cui badare non mi posso permettere.
RISPOSTA
Diciamo che dovrai curarti che qualcuno si prenda cura dei tuoi nipoti, ad esempio una badante.
Cosa mi consigliate? Se non accetto e muore mia sorella il Giudice mi può obbligare?
RISPOSTA
Il giudice non ti può obbligare, giacché gli zii non sono indicati tra i soggetti tenuti al così detto obbligo alimentare di cui agli articoli 433 e seguenti del codice civile, in favore dei nipoti in linea collaterale:
“All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine:
1. il coniuge;
2. i figli anche adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi;
3. i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi; gli adottanti;
4. i generi e le nuore;
5. il suocero e la suocera;
6. i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali”.
E' ovvio che in tal caso, i vostri nipoti sarebbero seguiti dagli assistenti sociali del Comune di residenza che opterebbero per una soluzione presso una struttura, in ossequio alla legge sul “dopo di noi”, legge 112/2016.
Ci sono fondi ministeriali e progetti regionali, noti al Servizio Sociale del Comune di residenza, che consentono a chi si trova nella condizione dei vostri nipoti, di essere seguiti anche dopo il decesso dei loro genitori, presso una struttura che ha aderito all'iniziativa.
Oppure tua sorella farà testamento con previsione di un fedecommesso testamentario.
Il fedecommesso disciplinato agli articoli 692 e seguenti del codice civile ha la funzione di assistere un soggetto incapace: l’interdetto o il minore di età prossimo all’interdizione: “Ciascuno dei genitori o degli altri ascendenti in linea retta o il coniuge dell’interdetto possono istituire rispettivamente il figlio, il discendente, o il coniuge con l’obbligo di conservare e restituire alla sua morte i beni anche costituenti la legittima, a favore della persona o degli enti che, sotto la vigilanza del tutore, hanno avuto cura dell’interdetto medesimo”.
esempio:
Tua sorella nomina eredi con testamento i suoi figli, con obbligo di devolvere il loro patrimonio alla loro morte, al soggetto che si prenderà cura di loro, dopo il decesso di tua sorella.
Spero di averti illustrato soluzione alternative che potrebbe essere di aiuto e di supporto anche per tua sorella.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
