Accertamento esecutivo IMU piano di rateizzazione





Buongiorno avvocato lo scorso 13 gennaio abbiamo ricevuto alcuni avvisi di accertamento esecutivi relativi al tributo imu e tasi anno 2015 riguardanti immobili di famiglia.
Vorrei sapere come funziona questa nuova procedura di riscossione

RISPOSTA

La riforma della riscossione degli enti locali (articolo 1, legge n. 160 del 27 dicembre 2019, commi 784-815, legge 160/2019) , prevede dall'anno 2020:
a) l’introduzione dell’istituto dell’accertamento esecutivo, un unico atto di accertamento avente i requisiti del titolo esecutivo. In tal modo, l’ente locale potrà avviare le procedure esecutive e cautelari (fermo amministrativo, ipoteca, pignoramento) già dopo la mancata risposta - nel termine, generalmente, di 60 giorni - all’avviso di accertamento contenente l’intimazione di pagamento, senza dover più attendere l’iscrizione a ruolo del debito, cioè l’emissione della cartella esattoriale. In ogni caso, prima di avviare le procedure esecutive e cautelari, per debiti non superiori a 10.000 euro, al debitore sarà inviato un sollecito di pagamento, con la possibilità, quindi, di regolarizzare la propria posizione, anche a rate
b) la facoltà concessa agli enti locali di accedere direttamente alle informazioni relative ai contribuenti debitori presenti nell’Anagrafe tributaria
c) la definizione del piano di dilazione del pagamento delle somme dovute, in assenza di specifica regolamentazione da parte dell’ente locale (fino a 100 euro, nessuna rateizzazione; da 100,01 a 500 euro, fino a 4 rate mensili; da 500,01 a 3.000 euro, da 5 a 12 rate mensili; da 3.000,01 a 6.000 euro, da 13 a 24 rate mensili; da 6.000,01 a 20.000 euro, da 25 a 36 rate mensili; oltre 20.000 euro, da 37 a 72 rate mensili);
d) l’allungamento da 30 a 60 giorni, decorrenti dal termine ultimo per il pagamento, del periodo trascorso il quale è attivata l’esecuzione forzata;
e) la modifica alle condizioni che comportano decadenza dal beneficio della rateazione, non più in caso di mancato pagamento di due rate consecutive nel corso del periodo di rateazione, ma quando non si pagano, dopo espresso sollecito, due rate anche non consecutive nell’arco di sei mesi.



Se vi è la possibilità di impugnare l'atto o comunque di fare presente al comune la nostra impossibilità di provvedere al pagamento considerando anche la situazione di crisi dovuta al covid e che escludendo la casa di abitazione gli altri immobili sono vuoti in attesa di essere venduti o affittati. E quindi non produttivi di reddito al contrario di quanto avveniva fino a due anni fa.
In poche parole se esiste una possibilità di rallentare o sospendere la riscossione.
Cordiali saluti e grazie

RISPOSTA

Escludo la possibilità di impugnare gli avvisi di accertamento con ricorso in commissione tributaria, stante la grave crisi economica in corso.
Confermo la possibilità di rateizzare il debito tributario. Qual è il comune impositore?
Ciascun comune può prevedere un piano di dilazione del pagamento più favorevole per il contribuente, rispetto a quello previsto dalla legge nazionale.
La sospensione?
A partire dalla data dell’affidamento dell'atto esecutivo al soggetto incaricato della riscossione, l’esecuzione è sospesa per 180 giorni; il periodo è ridotto a 120 giorni, se la riscossione è a cura dello stesso soggetto che ha notificato l’avviso di accertamento, ossia l'ufficio tributi comunale.
ATTENZIONE: Gli atti di accertamento in questione non acquistano efficacia di titolo esecutivo se emessi per somme inferiori a 10 euro. Per importi fino a 10mila euro, l’ente, dopo che l’atto è divenuto titolo esecutivo e prima di attivare la procedura esecutiva e cautelare, deve inviare un sollecito di pagamento, con cui avvisa il debitore che il termine indicato nell’atto è scaduto e che, se non provvede al pagamento entro 30 giorni, scattano le procedure cautelari ed esecutive.
Tanto premesso, vorrei esaminare gli avvisi di accertamento in questione.
Successivamente, mi collegherò al sito web del comune impositore, per leggere il regolamento comunale che disciplina le modalità del piano di dilazione del debito.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti: