Dipendente pubblico non può intraprendere un’attività imprenditoriale

 

Alessio da Pordenone:

 

Salve, la mia attuale compagna ed io(attualmente conviviamo), abbiamo deciso di aprire una attività in franchising.
Io sono un dipendente pubblico a tempo indeterminato, l'attività sarà unicamente intestata alla mia compagna (questo anche per accedere agli incentivi regionali); Visto che contribuiamo entrambi finanziariamente all' apertura dell' attività e considerando il fatto che io non posso avere un secondo lavoro (che sarebbe chiaramente penalizzante sotto l' aspetto fiscale) come posso fare per avere un minimo di tutela? Vi ringrazio anticipatamente.

 

RISPOSTA

Non è prevista alcuna forma di tutela nei tuoi confronti, per il semplice fatto che il tuo comportamento configura il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato per ottenere indebitamente finanziamenti pubblici, un’ipotesi di evasione fiscale, un presupposto per il licenziamento dal lavoro di dipendente pubblico che svolgi.
Potresti farti rilasciare una dichiarazione scritta dalla tua compagna, in cui la stessa dichiara con precisione le spese che hai sostenuto e i diritti economici che ti spettano in ragione dei vostri accordi interni; tuttavia, se dovessi decidere di utilizzare tale dichiarazione davanti al giudice, ti troveresti di colpo, licenziato dal tuo datore di lavoro, indagato dalla Procura, dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate (…semplicemente in un mare di guai!).
Le alternative sono due: fidarsi ciecamente dalla tua compagna o richiedere il part-time al tuo datore di lavoro e intraprendere legalmente la nuova attività societaria.
Cordiali saluti

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