Trasformazione contratto a progetto in rapporto di lavoro a tempo indeterminato





Sono una docente che, sulla base di avvisi pubblici con successive graduatorie, dal 2006 al 2009 ha lavorato con contratti co.co.co. Per la provincia di Brindisi, quindi con contratti co.co.pro. dal 2010 al 2013 per una società  uni personale della stessa Provincia che ha avuto il compito di sviluppare il progetto di gestione del database dei formatori. L'insegnamento è sempre stato rivolto a studenti dell'obbligo scolastico nei corsi di istruzione e formazione e la durata dei contratti riguardava l'anno scolastico, all'incirca da fine settembre a fine giugno.
L'attuale avviso pubblico per il 2013-14 prevede addirittura un esame orale e sembrerebbe punitivo per chi ha diversi titoli di studio, ha già maturato una notevole esperienza didattica ed ha acquisito i primi posti nelle ultime graduatorie. Oltretutto la Provincia dovrebbe chiudere il 31.12.2013 ed i sindacati non sembrano interessati alla questione definendoci personale esterno alla Provincia. Vorrei avere un parere legale sulla possibilità di ottenere l'assunzione a tempo indeterminato. Grazie



RISPOSTA



A prescindere dalla questione dell'abolizione dell'ente Provincia (la corte costituzionale ha imposto al governo Letta, di provvedere con legge costituzionale all'abolizione medesima … e le leggi costituzionali non si fanno in sei mesi !!!), hai la possibilità di essere assunta a tempo indeterminato dalla Provincia, soltanto nel caso in cui il tuo co.co.pro. risulti una mera finzione !!!

Mi spiego meglio …

Il contratto co.co.pro. dev’essere considerato come lavoro subordinato a tutti gli effetti e non come lavoro autonomo, se non esiste un vero progetto distinto dalla mera indicazione delle mansioni da svolgere. Il co.co.pro. dovrebbe essere per definizione, lavoro autonomo finalizzato ad un progetto che dovrebbe essere gestito in tutta indipendenza dal collaboratore.

Spesso tale contratto maschera l'esistenza di una vera e propria dipendenza a titolo subordinato del collaboratore. Se, infatti, nel contratto sottoscritto con il datore di lavoro, non sussiste un vero e proprio programma da portare a termine, al di fuori della semplice indicazione della mansioni da svolgere, il rapporto di lavoro ha in realtà natura subordinata ed è inevitabile la conversione del contratto a tempo indeterminato, laddove in particolare, il contratto pone comunque a carico del (presunto) lavoratore autonomo standard minimi di “produttività” giornaliera ovvero orari di servizio da rispettare. Mi riferisco alla recente sentenza della Cassazione sezione lavoro numero 15922/13.

Tanto premesso, sono a chiederti

1.nel tuo contratto è indicato un progetto ?

2.avevi orari di lavoro come un lavoratore subordinato ?

3.il progetto si svolgeva in modo autonomo ovvero nei fatti, eri parificata ad un lavoratore dipendente subordinato ???

Hai diritto alla conversione, a seguito di ricorso al tribunale del lavoro, nel caso in cui il co.co.pro. nasconda un rapporto di lavoro subordinato a tutti gli effetti.

A disposizione per tutti i chiarimenti del caso.

Cordiali saluti.

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