Contestazione verbale, ricorso al giudice di pace, costi
Massimiliano da Ravenna:
Buona sera,
il mio nome è Massimiliano e vengo subito al dunque. La mia compagna Wilma a metà giugno è stata fermata, mentre conduceva la mia auto a velocità moderata, da una pattuglia della Polizia Municipale di X................. composta da 2 agenti.
Per farla breve è stata accusata di aver oltrepassando la linea continua di mezzeria, mentre in realtà ha superato un motorino in totale sicurezza e rimanendo nella sua carreggiata, e gli è stato contestato un verbale. Stupefatta e troppo arrabbiata nel momento non ha ne letto, ingenuamente, ne firmato il verbale ma rileggendolo a casa ha poi deciso, visto le dichiarazioni - errore ? - degli agenti che attestavano il superamento della linea continua durante il sorpasso di un veicolo a 4 ruote, di andare alla sede della Polizia Municipale per un confronto con i due agenti - confronto negato - e poi per amor di giustizia di fare ricorso al Giudice di Pace; ricorso che tra l'altro non so neanche se fatto in forma corretta e del quale sta aspettando la convocazione. Nel frattempo a Wilma è arrivata la comunicazione di decurtazione di 2 punti patente. Ora, a distanza di 4 mesi e mezzo, a me medesimo, è arrivato via raccomandata, un verbale di contestazione come proprietario e solidale da pagare in 60 giorni (dal verbale: violazione art. 6 c. 4/14 art. 10 c. 8° e art. 146 c. 2° = euro 78,00 + 38,00 + 12,00 per spese - misura ridotta).
Mi rivolgo a Voi per chiedere consiglio sul da farsi. Se pago i 128 euro mi libero dalle beghe ma, se non erro, automaticamente annullo il ricorso di Wilma e mi dispiacerebbe per lei. Se non pago andiamo avanti con il ricorso ma anche con il raddoppio delle sanzioni e, senza testimoni che abbiano visto l'accaduto, sarà dura avere prove certe ed inconfutabili per poter far valere le nostre ragioni. Il punto è che permettere che i Comuni facciano "cassa" in questo modo risulta estremamente irritante e non mi importa se rischio il doppio delle sanzioni o di pagare le spese se vi è qualche possibilità di far trionfare i principi di giustizia. Non vorrei però combattere contro i mulini a vento e perdere tempo e denaro inutilmente sapendo già di fallire in anticipo.
In attesa di un vostro cortese riscontro.
Saluti.
Condivido nella maniera più assoluta, le tue argomentazioni, sull'opportunità di consentire, ai principi di legalità e giustizia, di affermarsi in ogni sede giudiziale e stragiudiziale.
Tuttavia, le nostre legittime aspirazioni di giustizia devono fare i conti, ogni giorno, con la realtà concreta delle cose.
Con il pagamento immediato della multa, contenuta nel verbale di contestazione, avresti la possibilità di beneficiare di una sensibile riduzione dell'importo da versare alle casse comunali, tuttavia, annulleresti automaticamente, gli effetti del ricorso al giudice di pace, proposto dal conducente (Wilma).
Sei sicuro di avere presentato il ricorso in maniera corretta? Ti sei rivolto ad un avvocato, per la redazione dello stesso? Quando è stata fissata la data dell'udienza di comparizione dinanzi al giudice di pace? Quale avvocato ti rappresenterà in udienza, notificherà la sentenza, curerà i tuoi interessi?
I dubbi e gli interrogativi sono davvero tanti; considera inoltre, che le spese legali del processo saranno sicuramente superiori all'importo della multa.
Il motivo fondamentale per cui ti consiglio di pagare la multa, senza perdere tempo e risorse in un processo dinanzi al giudice di pace, è il seguente: in mancanza di testimoni, il giudice darà credito alla versione del pubblico ufficiale che fa fede fino a querela di falso. Vincere il contenzioso contro il Comune di R....... è quindi, quasi impossibile.
Oltre al danno, dovresti sopportare anche la beffa di pagare le relative sanzioni, in misura superiore (il doppio), oltre all'onorario dell'avvocato che rappresenta in giudizio, il Comune di X
Cordiali saluti.