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- Scritto da Bruno Giuseppe, Avvocato
2 Consulenze:
1 - Tradimento scoperto, separazione con addebito per infedeltà del coniuge
Ho scoperto che mia moglie mi tradisce, lo sospettavo da due anni, ma lei ha sempre negato.
L'altra sera ho trovato in macchina un telefonino con messaggi inequivocabili sia ricevuti che inviati e foto di lei, in abiti ...succinti , foto di loro due insieme, telefonate verso il telefono dell’amante con durata di 45/50 minuti.
La data delle foto risale ad un anno e mezzo fa altre recenti, i messaggi recenti come le chiamate.
Posso usare questo telefonino come prova per l'addebito?
Questo telefono è dell’amante e lo vuole indietro minacciando una denuncia, può farlo?
Abbiamo una casa di proprietà con comunione dei beni, con un mutuo di 1000 euro dovremo venderla?
Io lavoro part-time e guadagno 800 euro e sono prossimo alla pensione(fra 3 anni) dove percepirò 600/650 euro, lei guadagna 1800.
Posso richiedere l'assegno per continuare ad avere lo stesso tenore di vita?
La prego mi chiarisca le idee grazie
RISPOSTA
Confermo l'opportunità di riconsegnare il cellulare. In caso di mancata riconsegna dello stesso infatti, saresti querelato per appropriazione indebita, reato previsto dall'articolo 646 del codice penale. Perché passare dalla parte del torto ??!!
Art. 646 del codice penale. Appropriazione indebita.
Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032 .
Prima di riconsegnare il cellulare tuttavia, segna date ed orari degli SMS incriminati (risulteranno comunque dai tabulati telefonici). Non c'è violazione della privacy, visto che il signore ha lasciato il suo cellulare nell'auto utilizzata anche da te.
Evidentemente non ci tiene alla sua privacy o ritiene opportuno portare a conoscenza del marito della sua amante queste fotografie.
Vuoi sapere quello che penso ??? Lo ha lasciato appositamente il cellulare nell'auto. A mio parere, tua moglie gli prometteva di lasciarti e di iniziare una storia con lui, da chissà quanti mesi. Poi lui si è stancato di aspettare tua moglie ed allora ha pensato “visto che tu non dirai mai niente a tuo marito … ci penso io a notiziarlo della nostra relazione extra coniugale !!!”
Hai diritto al mantenimento mensile, in caso di separazione. Certamente sì.
Cosa dobbiamo intendere per assegno di mantenimento ???
Il concetto di mantenimento ha una portata più ampia dell'assegno per gli alimenti, essendo relativo alla prestazione di tutto quanto risulti indispensabile alla conservazione del tenore di vita equivalente alla posizione economico-sociale dei coniugi. Il mantenimento spetta al coniuge che non ha avuto responsabilità nella separazione, in proporzione alle sostanze dell'obbligato (vedi sentenza della Cassazione 8 maggio 1980, n. 3033). Presupposto della concessione dell'assegno è l'inadeguatezza dei mezzi finanziari del coniuge istante, da intendersi come insufficienza degli stessi a conservare un tenore di vita analogo a quello avuto in costanza di matrimonio (vedi sentenza della Cassazione 27 novembre 1992, n. 12681).
Puoi chiedere con separazione giudiziale, l'addebito della colpa della separazione, al tradimento di tuo moglie.
La Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione, con sentenza n. 13431 del 2008 ha stabilito che "la dichiarazione di addebito della separazione richiede la prova che la irreversibilità della crisi coniugale sia collegabile al comportamento contrario ai doveri nascenti dal matrimonio di uno o di entrambi i coniugi, sussistendo un nesso di causalità fra di esso e il determinarsi dell'intollerabilità della convivenza".
In merito all'inosservanza dell'obbligo di fedeltà del coniuge, la Corte ha evidenziato che
"rappresenta una violazione particolarmente grave, la quale deve ritenersi, di regola, circostanza sufficiente a determinare l'addebito della separazione a carico del coniuge responsabile, fermo restando che deve sussistere il nesso di causalità fra l'infedeltà e la crisi coniugale, il quale viene meno ove preesista una crisi già irrimediabilmente in atto".
Nel vostro caso, la crisi del rapporto di coniugio è addebitabile esclusivamente al tradimento di tua moglie.
Penso che tu sia informato riguardo la differenza tra separazione giudiziale o consensuale …
Nella separazione consensuale sussiste un accordo tra i coniugi in ordine alle condizioni (personali e patrimoniali) della separazione stessa. Il Tribunale si limita ad omologare tale accordo (cioè ad assicurarsi che siano rispettati i diritti di ciascun coniuge e della eventuale prole) mediante decreto.
Si ricorre, invece, alla separazione giudiziale in caso di disaccordo. In tale ipotesi la separazione viene pronunciata con sentenza dal Tribunale, che si impone nel determinare le condizioni.
Il diritto di chiedere la separazione (consensuale o giudiziale) spetta a ciascun coniuge, anche in mancanza di accordo dell'altro coniuge. La procedura si avvia mediante ricorso al Tribunale competente.
Se tua moglie non vorrà concederti il mantenimento (intorno ai 500/600 euro mensili), proporrai ricorso al tribunale civile, per ottenere la separazione giudiziale.
Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
2 - Tradimento della moglie e separazione legale con addebito di colpa e risarcimento danni affidamento figlia minore
Buongiorno vorrei informazioni su come procedere se volessi tutelare me e la mia bambina da mia moglie.
RISPOSTA
Presumo che la bambina sia nata dalla vostra relazione affettiva, prima della celebrazione del vostro matrimonio; non si tratta di una figlia avuta da una tua precedente relazione.
Conosciuti da 4 anni sposato da un anno con una bambina di due, dopo un paio di mesi da esserci sposati (voleva essere sposata, io innamorato perso) comincia a cambiare completamente, siamo da tre mesi in casa nuova in affitto (900 al mese) con due finanziamenti fatti con lei; un mese fa inizia col dire che tra di noi ci sono problemi nonostante l'abbia sempre trattata come una principessa, il problema e un’altra persona ,confessato ieri di conseguenza lo lasciata,
RISPOSTA
Penso che sia opportuno procedere con una separazione legale dei coniugi, possibilmente consensuale.
In questi casi, occorre mantenere la lucidità e fare questi due primi passi:
1)cercare di ottenere le prove del tradimento della moglie, considerato che ha già confessato. Ad esempio ottenere una sua confessione, alla presenza di altri familiari che potrebbero testimoniare in caso di separazione giudiziale con addebito della colpa alla moglie fedifraga. Oppure procurarsi prove fotografiche della loro relazione, ovviamente soltanto se resa evidente in pubblico.
2)non abbandonare il tetto coniugale prima di essere stati autorizzati a farlo dal magistrato, al termine della prima udienza del procedimento di separazione legale. Mi rendo conto che questa è la scelta più difficile, considerato lo stato d'animo di un coniuge che si sente tradito.
dice di voler rimanere in buoni rapporti, vuole continuare a stare nella stessa casa con me nonostante tutto quello che ha fatto
RISPOSTA
Se tua moglie vuole continuare questa relazione con un altro, purtroppo si deve procedere con la separazione legale tramite ricorso al tribunale civile oppure tramite negoziazione assistita dagli avvocati.
Considera che in assenza di separazione legale dei coniugi, se tua moglie rimanesse incinta, si configurerebbe la tua presunzione di paternità, in costanza di matrimonio!
Praticamente dovresti agire in giudizio con l'azione di disconoscimento della paternità del nascituro, perché la legge presume che il padre sia il marito!
Se poi vi siete sposati in comunione dei beni, tutto quello che acquisterai in pendenza di matrimonio, cadrà in comunione al 50% con tua moglie, anche negli anni a venire!
Per non parlare dei diritti e doveri dei coniugi stabiliti dall'articolo 143 del codice civile che resterebbero integri, nonostante tutto: “Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia”.
Io lavoro 1700 lei lavora 1000 al mese ma come mi ha mentito per mesi ho paura che si rivolga a qualcuno, vorrei informazioni su come mi devo comportare legalmente per difendermi ...
RISPOSTA
Proponi a tua moglie una separazione consensuale, senza alcun mantenimento per lei, percependola stessa già adeguati redditi propri, ai sensi dell'articolo 156 del codice civile.
L'affidamento della figlia sarà condiviso tra i due genitori.
La figlia sarà affidata con prevalenza alla mamma nella casa familiare ed il padre continuerà a corrispondere il 50% del canone di locazione, oltre al 50% delle spese straordinarie in favore di tua figlia.
Se tua moglie non accetterà la separazione consensuale, procederai con ricorso al tribunale civile per ottenere una separazione giudiziale con addebito della colpa alla moglie e specifica richiesta di risarcimento danni.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
Fonti:
- Art. 143, 156 del codice civile