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- Scritto da Bruno Giuseppe, Avvocato
Contratti - Multiproprietà, contratto di timesharing
Davide da Bologna:
Nel 2000 abbiamo sottoscritto contratto per acquisto di una settimana in "timesharing" ad Ibiza, come da contratto abbiamo di fatto acquisito il diritto esclusivo di occupare un appartamento (specificato solo come tipologia non esattamente identificato) per una settimana all'anno in alta stagione. Proprietaria del residence è una società con sede legale nell'Isola di Man ed il nostro titolo di proprietà è rappresentato da un CERTIFICATO, non essendo contratto soggetto a rogito notarile.
Dopo pochi anni, viste le difficoltà incontrate per organizzare le nostre vacanze con questo sistema ed il costante aumento della quota di gestione annua che eravamo tenuti a pagare, abbiamo cercato di rivendere questo diritto, senza riuscirci.
A questo punto abbiamo rinunciato a sfruttare la settimana ed abbiamo cessato di pagare la quota annua. Nel contratto è specificato che "non vi sarà consentito esercitare i vostri diritti o potrete perdere i vostri diritti se non pagherete la Quota di gestione", la Società procede cioè alla confisca delle settimane come indicato anche nei verbali di Assemblea condominiale annuale.
Ultimamente siamo oggetto di ripetute telefonate da società che si offrono di comprare la nostra proprietà, ovviamente a nostre spese e non per importo modesto, e che ci ripetono che la Società proprietaria potrebbe richiederci il pagamento delle quote non pagate (ma nemmeno richieste visto che ormai da due anni non riceviamo alcuna comunicazione da parte loro) arrivando ad ottenere un'ingiunzione di pagamento o peggio. E' vero tutto questo, o la perdita del nostro diritto è quanto di peggio (per noi di meglio a dire il vero) ci può capitare?
Restiamo ovviamente a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e porgiamo distinti saluti.
RISPOSTA