| ECC.MO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA EX ART. 8 D.P.R. N. 1199/1971
Il sottoscritto ricorrente __________, nato a ________, Prov. __, il 23/11/1976, residente in Roma, CAP vico del ________, C.F. ________________, documento di identità: Carta di Identità numero “as _________” rilasciata dal comune di Roma in data 01/04/2011, numero di telefono 000000000, il quale dichiara sin d’ora di voler ricevere tutte le comunicazioni afferenti al presente procedimento, alla Via __________________ oppure all'indirizzo pec ________________,
- Ricorrente -
CONTRO
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, Direzione generale per il personale scolastico, in persona del legale rappresentante pro tempore Ministro della Repubblica Italiana Lucia Azzolina, con sede in Roma,Viale Trastevere, 76/a - 00153 ROMA
- Resistente -
E NEI CONFRONTI
Sig.ra _______________________, residente in_________________, alla Via _________________, (nato/a a____, il___/___/___,
- controinteressato -
PER L’ANNULLAMENTO PREVIA SOSPENSIONE DELL’EFFICACIA
- del provvedimento di approvazione della graduatoria del 18 febbraio 2020, pubblicata in pari data, avente ad oggetto il personale docente e Ata da destinare all'estero (All. ___);
- del provvedimento di rettifica della graduatoria del 18 febbraio 2020, pubblicata in data 20 aprile 2020, sempre avente ad oggetto il personale docente e Ata da destinare all'estero (All. ___);
- di ogni altro atto presupposto, connesso e comunque consequenziale, ancorché di data e tenore sconosciuto, che incida sfavorevolmente sulla posizione giuridica del/della ricorrente.
FATTO
Il ricorrente ha partecipato alla selezione per titoli ed esami del personale docente ed ATA da destinare all'estero (decreto n. 2021), per la classe di concorso A050 (Funz. 025; Funzione 025E lingua inglese) Scienze naturali, chimiche e biologiche e per la classe di concorso ADSS (funzione 04S) sostegno, classificandosi come segue: _______________________________.
La graduatoria del 18 febbraio 2020 è stata successivamente ripubblicata in quanto rettificata dall'Amministrazione pubblica, in data 20 aprile 2020, tuttavia la posizione in graduatoria del ricorrente non è mutata. Si impugna il provvedimento di approvazione e pubblicazione della graduatoria della sezione in oggetto datata 18/02/2020 ed il provvedimento di rettifica datato 20/04/2020 in quanto risulta viziato come segue:
- errato il punteggio attribuito al ricorrente di punti totali 59, nello specifico:
a. Il totale dei punti attribuiti per i titoli culturali risultano al ricorrente 8 e non 6 (punti 6 per Dottorato di ricerca e punti 2 per Master sui temi dell’Intercultura (indicato dal sottoscritto nella sezione “Partecipazione ad attività formativa” della domanda di partecipazione al concorso).
b. Il totale dei punti per i titoli di servizio risultano al ricorrente 20 e non 18 punti. Gli anni di servizio decorrono infatti dall’anno scolastico 2002/2003
c. Il totale dei punti per i titoli professionali risultano al sottoscritto ricorrente 10 e non 5. Nello specifico: 3 punti per “ogni abilitazione o idoneità o inclusione in graduatorie dei vincitori o di merito relative a concorsi, per esami per classi di concorso diverse da quella della disciplina d’insegnamento di appartenenza”;
2 punti per “ogni titolo di specializzazione sul sostegno alle alunne ed alunni con disabilità dei quali non si valuta il titolo richiesto per l’accesso sui posti di sostegno;
2 punti per “ogni inclusione in graduatoria di merito di pubblico concorso per la funzione direttiva, diverso dal ruolo di appartenenza”.
Il sottoscritto infatti è inserito in graduatoria di merito per la copertura di un posto di Collaboratore tecnico professionale ad indirizzo naturalistico applicativo (laureato) a tempo indeterminato. Tale figura è inquadrata nella categoria D in cui ricade la funzione direttiva.
3 punti per corso CLIL ottenuto tramite borsa di studio Erasmus e specificato dal sottoscritto nella sezione note della domanda di partecipazione al concorso.
- Errata la non attribuzione dei titoli di preferenza in quanto:
a. Al momento della presentazione della domanda su Istanze online, avendo tre figli a carico, il sottoscritto aveva selezionato, come titolo di preferenza oltre che il titolo al punto 17 “Aver prestato servizio senza demerito, a qualunque titolo, ivi inclusi i docenti, per non meno di un anno alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, anche il titolo al punto 18 “Coniugato e non coniugato con riguardo al numero dei figli a carico”.
In ogni caso come chiarito dalla normativa “de quo”, i titoli di preferenza, a differenza dei titoli di merito, non hanno alcuna influenza ai fini dell’ammissione, posto che sono utili solo ai fini della graduatoria in situazione di parità e possono essere presentati anche se non dichiarati in sede di domanda.
L’art. 16 del d.P.R. n. 487 del 1994, stabilisce che non vi è obbligo alcuno di presentazione della documentazione attestante il possesso dei titoli quando questi siano già in possesso dell’Amministrazione, in ossequio al principio di non aggravamento del procedimento amministrativo . Nella specie, infatti, si tratta di attestazione di figli a carico i quali già dichiarati presso la scuola di appartenenza e, quindi, come tale, già in possesso dell’Ente (MIUR) che ha bandito il concorso.
La giurisprudenza corrobora in pieno le richieste di cui al presente ricorso straordinario, giacché la sentenza del TAR Lazio Roma (sentenza del 10 agosto 2007, n. 7769) riconosce le ragioni di un lavoratore dipendente che si trovava in una situazione speculare alla fattispecie “de quo”.
Il TAR Lazio Roma evidenziava che l’irregolarità della domanda del ricorrente, non aveva arrecato alcun nocumento né all’Amministrazione, né aveva violato la par condicio tra i concorrenti, invitando l’Amministrazione ad interpretare le norma del bando in modo coerente con il principio di collaborazione fra amministrazione ed amministrati, riconducibile al più generale principio di buona amministrazione di cui all'articolo 97 della carta costituzonale.
I provvedimenti oggi impugnati sono tanto illegittimi e meritano in sintesi di essere annullati per i seguenti motivi di
DIRITTO
I. Violazione di legge, eccesso di potere, errata attribuzione del punteggio attribuito al ricorrente ed illegittima mancata attribuzione dei titoli di preferenza.
II. Violazione dell'art. 16 del d.P.R. n. 487 del 1994 che stabilisce che non vi è obbligo alcuno di presentazione della documentazione attestante il possesso dei titoli quando questi siano già in possesso dell’Amministrazione
Pertanto, alla luce di quanto sin qui considerato, anche per questo motivo gli atti oggi impugnati meritano di essere annullati poiché illegittimi.
* * *
Tanto esposto in fatto e considerato in diritto, il ricorrente xxxxxxxxxxxx, nato a ________, Prov. __, il _____________, chiede che
P.Q.M.
voglia l’Ecc.mo Presidente della Repubblica accogliere il presente ricorso straordinario ex art. 8 D.P.R. n. 1199/1971 e, per l’effetto, annullare i provvedimenti impugnati dall’odierno ricorrente.
Con vittoria di spese e compensi oltre spese generali oltre Iva e Cpa come per legge.
Ai sensi dell’art. 13, comma 6-bis, d.P.R n. 115/2002, la presente controversia è soggetta al versamento del contributo unificato fisso di € 650,00.
Luogo, data________.
Si allegano in copia i seguenti documenti:
1. graduatoria del 18/02/2020;
2. graduatoria del 20/04/2020;
3. copia carta di identità;
4. _________________________
Il ricorrente FIRMA
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