Vuoi chiedere una consulenza online ai nostri Avvocati?
RICHIEDI SUBITO UNA CONSULENZA

Distanza minima della canna fumaria dalla proprietà del vicino





Gentile avvocato ho ereditato un appartamento in un paese di montagna che mio padre, utilizzava quando era in vita. Il vicino ha costruito parecchi anni addietro una canna fumaria, praticamente a 10 cm dalla mia proprietà ed a 50 cm dalla mia finestra. Sebbene mio padre non abbia mai fatto espressa opposizione alla canna fumaria, mi chiedo: posso chiedere al vicino la rimozione della canna fumaria, sono legittime le immissioni della canna fumaria nella mia proprietà ???



RISPOSTA



Rispondo nello specifico alle tue domande.

1)Sì, c'è l'articolo 890 del codice civile che rinvia ai regolamenti. Devo controllare quindi il regolamento edilizio e quello d'igiene del comune.

Art. 890 del codice civile. Distanze per fabbriche e depositi nocivi o pericolosi.

Chi presso il confine, anche se su questo si trova un muro divisorio, vuole fabbricare forni, camini, magazzini di sale, stalle e simili, o vuol collocare materie umide o esplodenti o in altro modo nocive, ovvero impiantare macchinari, per i quali può sorgere pericolo di danni, deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti e, in mancanza, quelle necessarie a preservare i fondi vicini da ogni danno alla solidità, salubrità e sicurezza.

… e quando i regolamenti comunali non prevedono nulla a proposito delle canne fumarie ???
Le regole stabilite in tale articolo devono considerarsi suppletive delle discipline di settore che sono divenute particolarmente abbondanti. Il contento di tale articolo e` sensibilmente in deroga rispetto allo standard degli altri sulle distanze, prescrivendo in assenza di disposizioni piu` precise dei regolamenti locali una distanza flessibile in funzione della esigenza di evitare di nuocere al vicino. Tale articolo impone genericamente di evitare le esternalita` negative ma non prescrive una distanza precisa. Tale articolo va quindi letto nel senso di considerare le cose e le attivita` espressamente elencate come gravate da una presunzione di nocivita` o pericolosita` non vincibile. Il rispetto della distanza prevista per fabbriche e depositi nocivi e pericolosi dall’art. 890 c.c., nella cui regolamentazione rientrano anche i comignoli con canna fumaria, e` collegato ad una presunzione assoluta di nocivita` e pericolosita` che prescinde da ogni accertamento concreto nel caso in cui vi sia un regolamento edilizio comunale che stabilisca la distanza medesima; mentre, in difetto di una disposizione regolamentare, si ha pur sempre una presunzione di pericolosita`, seppure relativa, che puo` essere superata ove la parte interessata al mantenimento del manufatto dimostri che mediante opportuni accorgimenti puo` ovviarsi al pericolo o al danno del fondo vicino (Cassazione Civ., sentenza del 6.3.2002, n. 3199).
La nocivita` e pericolosita` delle fabbriche o depositi di cui all’art. 890 c.c. (nel cui novero rientrano le canne fumarie) e` presunta iuris et de iure se gli stessi siano realizzati a distanza inferiore a quella stabilita dal Regolamento edilizio comunale, per cui non e` necessario dimostrare anche la concreta immissione dei fumi provenienti dalla canna fumaria (tribunale di Bari, 30.10.2006, n. 1005). La norma attribuisce al vicino una tutela immediata e diretta per il rispetto delle distanze prescritte e quindi la possibilita` di chiedere ai sensi dell’art. 872, comma 2, del codice civile, la riduzione in pristino indipendentemente dallo stabilire se tali norme regolamentari o regionali siano integrative o non delle disposizioni del Codice civile (Cassazione Civile, sentenza del 3.11.2000, n. 14354).
Tanto premesso, resto in attesa di un tuo riscontro. Qual è il tuo comune ???

2)C'è anche l'articolo 844 del codice civile. Si tratta di un'altra norma che ti consente di chiedere l'eliminazione della canna fumaria (ovvero una modifica della canna fumaria, funzionale ai tuoi interessi).

Art. 844 del codice civile. Immissioni.

Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.
Nell'applicare questa norma l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso.

3)No, il silenzio di tuo padre non vuol dir nulla, è irrilevante da un punto di vista giuridico.

4)Puoi tranquillamente ricorrere al giudice di pace. A prescindere da quanto previsto nei regolamenti comunali, le immissioni provenienti dalla canna fumaria, non possono essere considerate legittime, ai sensi dell'articolo 844 del codice civile.

Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti: