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2 Consulenze:

1 - Domanda di rimborso delle detrazioni per familiari a carico, non comunicate dal dipendente al datore di lavoro





Mi chiamo XXXXXXXXXXXXXX, sono un lavoratore dipendente dal 1994, con contratto a tempo indeterminato. Nel 2011 mi sono sposato e nel 2012 ė nata mia figlia, non ho mai beneficiato delle detrazioni per coniuge e per figlia a carico.
Adesso che ci siamo resi conto dell'errore dovuto probabilmente a mancata comunicazione dei dati da parte di chi fa le buste e tenendo presente che tutti gli anni io compilo il modulo per la richiesta degli assegni familiari e quindi è evidente la composizione del mio nucleo familiare mi chiedo come posso ottenere gli arretrati che mi spettano di diritto. Nell'attesa di una vostra gentile risposta Vi porgo i miei cordiali saluti.

 

RISPOSTA



Vorrei ben capire come si sono svolti i fatti.
Sei un lavoratore dipendente che non avendone l'obbligo, non ha mai presentato la dichiarazione dei redditi modello 730 ovvero modello Unico.
Chi fa le buste paga non ha comunicato il diritto alla detrazione per familiari a carico, al commercialista dell'azienda che predispone il CUD … quindi tu non hai beneficiato delle detrazioni per familiari a carico in tutti questi anni.
Nel caso di un lavoratore dipendente, senza altri redditi, che negli anni precedenti non si sia avvalso delle detrazioni per moglie e figlio a carico, nonostante l’avesse chiesto al datore di lavoro, questi non può presentare una dichiarazione integrativa a suo favore, perché in possesso della sola certificazione Unica (CUD), ma può recuperare la maggiore imposta indebitamente versata, per non aver usufruito delle spettanti detrazioni, mediante un’istanza di rimborso da presentare, entro il termine di 48 mesi, al competente ufficio locale delle Entrate, predisponendo un modello di ricalcolo dell’Irpef effettivamente dovuta, corredato dalla pertinente documentazione.

Di seguito, il modello di rimborso da inviare all'agenzia delle entrate.


All’Agenzia delle Entrate
Direzione provinciale di_________________
Ufficio territoriale di__________________

DOMANDA DI RIMBORSO DELLE IMPOSTE DIRETTE

OGGETTO: richiesta di rimborso delle imposte dirette versate in eccesso in quanto erroneamente trattenute dal sostituto d’imposta (artt. 37 e 38 del Dpr. n. 602/73).

Io sottoscritto\a _________________________ codice fiscale _________________________ nato/a il_____________ a____________________ prov._______ residente in________________via_____________________________ n._____tel.__________________fax__________________email__________________________ pec______________________________________

chiedo

il rimborso dell’importo di € ________________, dell’imposta _______________, dell’anno ________, oltre agli interessi di legge per ritenute subite erroneamente:

Data di versamento/ritenuta Importo Imposta Anno di riferimento

___ /___ /________

€ _________ , ___

ANNO XXXX

per questi motivi

(allegare l’eventuale documentazione a supporto delle motivazioni)



Allego il modello di comunicazione delle coordinate bancarie per l’accredito in conto corrente del rimborso.

Luogo e data _______________________ Firma _______________________

Per quanto riguarda le detrazioni spettanti nel 2017, potrai anche in primavera, il modello 730/2018, per l'anno 2017, ed indicare nel prospetto dei familiari a carico il codice fiscale dei tuoi figli, la percentuale di carico (nel suo caso 100%), ed i mesi (“12” per l’intero anno).

In questo modo nel conguaglio che percepirai a partire dal prossimo mese di luglio 2018 potrai recuperare, per intero, le detrazioni spettanti e non usufruite nel corso dell’anno 2017.

Se nel corso di tutti questi anni, hai presentato la dichiarazione dei redditi senza indicare nella stessa il diritto alle detrazioni per familiari a carico, occorre procedere con dichiarazione integrativa. Il contribuente, per correggere errori a proprio danno, commessi nei precedenti modelli 730, può utilizzare il modello REDDITI PF. In questo caso la modifica è possibile fino a quando il fisco può esercitare attività di accertamento (31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi). L'eventuale credito che scaturisce dal modello REDDITI PF può essere chiesto a rimborso oppure può essere sfruttato in compensazione.

Tanto premesso, ho due domande da rivolgerti:

hai mai presentato la dichiarazione dei redditi in tutti questi anni ?

Quale modello di dichiarazione dei redditi: modello 730 ovvero modello Unico?

Cordiali saluti.

 

2 - Redditi del regime forfettario, attribuzione della detrazione per i figli a carico nella misura del 100%





Sono un lavoratore dipendente (pubblica amministrazione) che percepisce un reddito annuo lordo pari a 20.000 euro circa; mia moglie, consulente del lavoro, con regime fiscale forfettario guadagna 23.000 euro annui. Ho diritto/facoltà di prendere le detrazioni fiscali per mia figlia minore al 100%?

 

RISPOSTA



La presente consulenza prende le mosse dal dettato normativo, ossia dall'articolo 12 (“Detrazioni per carichi di famiglia”) del DPR n. 917/1986 (Testo unico delle imposte sui redditi): la detrazione per i figli a carico deve essere ripartita nella misura del 50% tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati ovvero, previo accordo tra gli stessi, è riconosciuta al genitore che possiede un reddito complessivo di ammontare più elevato.
Cosa dobbiamo intendere per “reddito complessivo di ammontare più elevato”, come indicato dal predetto articolo 12 TUIR?
Alla determinazione del reddito complessivo, secondo l’articolo 3 del Tuir, non concorrono
-i redditi soggetti a tassazione separata,
-a ritenuta a titolo d’imposta
-ovvero ad imposta sostitutiva, tra i quali anche i redditi conseguiti nel regime forfettario (così come quelli del regime fiscale dei “nuovi minimi”).

Tanto premesso, i redditi prodotti a seguito dell'applicazione del regime forfettario non hanno rilevanza in sede di confronto ed individuazione del reddito complessivo più elevato, tra i due genitori non legalmente separati, ai fini dell’attribuzione consensuale della detrazione per i figli a carico nella misura del 100%.

Il reddito determinato in regime forfettario è rilevante invece per il riconoscimento dello status di familiare fiscalmente a carico e delle conseguenti detrazioni per carichi di famiglia, come previsto dalla legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015) comma 75, articolo 1.

Si auspica in questa materia, una circolare esplicativa dell'agenzia delle entrate!

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti: